Siete curiosi di scoprire come valutare un quadro? Siete capitati sull’articolo giusto. Se volete scoprire quali sono tutte le informazioni necessarie per scoprire il valore di un’opera d’arte mettetevi comodi.
Noi di Restauro24 siamo un’associazione di restauratori e di tecnici del restauro. Qualora foste interessati al servizio di manutenzione, restauro di opere d’arte oppure di semplici informazioni, potete contattarci all’interno di questo sito.
Requisiti necessari per valutare un quadro
Come anticipato nell’introduzione, in questo articolo noi di Restauro24 vi daremo qualche spunto per riuscire a trovare un prezzo per la vostra opera d’arte. L’ipotesi è che siate riusciti a identificare l’autore.
Se non conoscete l’autore, in alternativa, vi consigliamo di leggere prima due nostri articoli:
Premessa: non tutti i quadri dello stesso autore sono uguali
Prima di iniziare la parte pratica dobbiamo fare una premessa importantissima: non tutti i quadri di uno stesso pittore hanno la stessa qualità artistica. Di conseguenza, anche il valore di ciascun dipinto è diverso. Per cui conoscere l’autore di un quadro è il primo passo per scoprirne il valore. Soltanto a questo punto sarà necessario eseguire ulteriori ricerche.
Picasso e le Donne di Algeri
Picasso ha eseguito circa 13.000 dipinti nella sua lunga carriera. Alcuni di questi sono ritenuti capolavori di valore inestimabile come la Guernica, il suo dipinto più famoso. Altri, invece, sono ritenuti di qualità molto alta e raggiungono quotazioni intorno ai 100 milioni di euro e oltre (come le Donne di Algeri, venduta alla cifra record di 179 milioni di dollari). La maggior parte delle opere di Picasso, però, ha un valore di mercato ben inferiore e che si aggira tra il milione e i venti milioni di euro. Sono stati tutti eseguiti da Picasso, però il valore di mercato è molto diverso tra un quadro e l’altro.

Il quadro è stato veduto per la cifra record di 179 milioni di dollari nel 2015 da Christie’s.
Come stabilire il valore di un quadro: la ricerca online
A differenza di qualche anno fa, oggi è molto più semplice farsi un’idea del valore di un quadro. Basta infatti fare qualche ricerca online per avere un’idea di massima del valore. Ma ora vediamo nel dettaglio in che cosa consiste la ricerca online classica.
La ricerca online classica
Prima di rivolgervi a esperti d’arte è bene fare delle ricerche online in autonomia. Cercare su Google il nome dell’artista e alcune parole chiave. Continuando con l’esempio precedente: “Pablo Picasso prezzi”, “Pablo Picasso prezzo di vendita”, “Pablo Picasso asta”, “Pablo Picasso quadro in vendita”, “Pablo Picasso aggiudicato”, ecc
In questo modo vi farete un’idea dei prezzi a cui sono state vendute le opere dell’artista. Vi consigliamo, inoltre, di annotare su un foglio, oppure su un foglio Excel le seguenti informazioni:
- Titolo del quadro. È sempre bene riportare il titolo completo del quadro, in questo modo se doveste ricercarlo (e spesso nel corso delle trattative vi tornerà utile ritrovare le informazioni) lo troverete subito.
- Link alla fonte. Vi consigliamo di registrare le informazioni su un foglio Excel e di inserire nelle tabelle il link alla pagina da cui avete preso le informazioni.
- Venditore. È importantissimo anche segnare chi ha venduto l’opera per almeno due motivi.
- Autorevolezza: se l’opera è stata venduta da un’importante casa d’aste come Christie’s o Sotheby’s, il prezzo di aggiudicazione è molto più autorevole.
- Calcolo prezzo di vendita: alcune case d’asta non includono la loro commissione nel prezzo di vendita, altre sì. La commissione delle case d’asta si aggira dal 10 al 25%, per cui è bene segnarsi chi ha venduto il bene e capire se le commissioni sono state incluse o meno nel prezzo di vendita esposto.
- Anno di vendita. I prezzi variano molto di anno in anno, per cui è d’obbligo valutare in che anno è stata effettuata la vendita.
- Dimensioni del quadro. A parità di artista, i quadri di formati più grandi hanno un valore maggiore di quelli di piccolo formato (di solito).
Ricerche in lingua inglese
Le ricerche online devono essere fatte non solo in italiano, ma anche in inglese. Purtroppo l’Italia rappresenta una piccola parte del mercato d’arte mondiale (circa il 3%). La maggior parte delle opere, infatti, sono vendute da soggetti internazionali che non hanno un sito in italiano, per questo è importante fare ricerche anche in inglese.
Tornado all’esempio, cercate anche: “Pablo Picasso auction results”, “Pablo Picasso for sale”, “Pablo Picasso auction”, “Pablo Picasso Sotheby’s”, “Pablo Picasso Christie’s”, “Pablo Picasso sale”, etc

È fondamentale fare le ricerche anche in inglese per avere risultati attendibili.
La ricerca online: le scorciatoie
Ci sono dei servizi online che permettono di fare la ricerca su Internet in modo più rapido. Si tratta di database che raccolgono tutti i risultati delle aste d’arte. Sono tutti servizi a pagamento e i più famosi sono: Artnet.com e Artprice.com
Dal nostro punto di vista pensiamo che abbia senso spendere e investire soldi per questi servizi soltanto se dovete valutare più opere d’arte, oppure se state cercando i risultati d’asta di artisti particolarmente prolifici.
Se cercate un solo artista, invece, dal nostro punto di vista non vale la pena abbonarsi a un servizio del genere. La ricerca manuale, infatti, è più lenta, ma vi aiuterà a capire meglio l’artista e il tipo di opera che dovete comprare /vendere.
Una volta terminate queste ricerche online avrete una lista dei quadri venduti di un determinato artista. Cosa fare?
Confrontare i risultati
Una volta raccolti i dati e le informazioni necessarie è giunto il momento di confrontare i risultati della ricerca con il quadro che volete acquistare o vendere. Dal nostro punto di vista, dovete dare priorità all’ordine cronologico di esecuzione dell’asta.
Per tornare di nuovo all’esempio di Picasso, cominciate a valutare solo le aste degli ultimi 2/3 anni. E’ stato venduto negli ultimi anni un quadro “paragonabile” a quello che vogliamo valutare? Ossia, delle stesse dimensioni e della stessa qualità artistica (non è semplice da valutare per chi non è del settore).
Come dicevamo, i prezzi possono variare molto di anno in anno, per cui i risultati di un’asta del 2000, ma anche del 2010 sono poco indicativi.
Attenzione: quando si valuta l’arte contemporanea è ancora più importante attenersi ai risultati d’asta più recenti. Per artisti emergenti, invece, è necessario solamente valutare i risultati d’asta dell’ultimo anno. In questo modo vi farete un’idea indicativa del valore commerciale di un opera d’arte.
Dal nostro punto di vista questo lavoro di ricerca è sempre da fare sia che vogliate vendere, sia che vogliate comprare. È l’unico modo per presentarsi preparati da un compratore o acquirente che vi permetterà di evitare eventuali spiacevoli soprese.
Considerazioni finali
La valutazione di un’opera d’arte è un argomento lungo e complesso. Basti pensare che sono stati scritti molti libri sull’argomento. Proprio per questo motivo scriveremo altri articoli per approfondire alcuni aspetti in futuro, ma ne approfittiamo per scrivere ancora un paio di spunti.
SPUNTO 1: Valutazione di multipli
Innanzitutto è necessario chiarire che i multipli sono oggetti artistici in serie limitate. Sono oggetti artistici autentici, ma non sono opere d’arte uniche. I multipli più diffusi sono le litografie e le sculture.
Indicativamente nel mondo dell’arte raramente si creano più di 100-200 multipli per una singola opera. In ogni caso, salvo rarissime eccezioni, viene sempre indicato sull’opera il numero del multiplo sul totale.
Valutare un multiplo è più semplice perché se è necessario trovare un multiplo uguale al vostro venduto di recente e avrete un valore preciso di riferimento (purché l’asta sia stata fatta di recente). Solitamente il numero 1 della serie limitata è più richiesto dai collezionisti e ha un valore maggiore (circa il doppio/triplo rispetto agli altri numeri).

Un esemplare è stato venduto da Christie’s nel 2003 per circa 33.000€, un altro da Sotheby’s nel 2020 per circa 130.000€. Valutare i multipli è più semplice purché non si vada troppo indietro negli anni.
SPUNTO 2: Guardare solo le vendite reali
Nello stabilire un prezzo è bene non considerare i prezzi degli annunci di vendita, ma solo le vendite effettive.
Nel mondo dell’arte, ma anche nelle auto d’epoca, infatti, alcuni venditori mettono degli annunci con prezzi molto più alti rispetto al valore effettivo. Potremmo dire che “ci provano”, tuttavia non è raro vedere alcune opere che rimangono in vendita per anni.
SPUNTO 3: Valutazione di esperti
Nel valutare opere di particolare pregio è opportuno avvalersi della consulenza di esperti. Ci sono alcuni pro e alcuni contro nell’affidarsi a un esperto di opere d’arte. Se aveste particolari dubbi o domande, però, potete contattare noi di Restauro24 per una consulenza.
Redazione, Restauro24