L’argento è un metallo prezioso che troviamo in molti oggetti artistici e di antiquariato, dai gioielli antichi alle posate.
Chi ha in casa oggetti in argento avrà notato che, purtroppo, con il passare del tempo tendono a perdere la loro lucentezza fino ad annerirsi.
In questo articolo cerchiamo di capire perché l’argento si annerisce e come fare per pulirlo in casa.
L’argento non è tutto uguale
L’argento comunemente usato per la creazione di oggetti non è argento puro, ma una lega composta da argento e rame. Il motivo per cui non si usa argento puro è che l’argento puro al 99.9% è un materiale troppo “morbido” per essere utilizzato nella creazione di oggetti. La lega composta da rame-argento invece aumenta la durezza e la resistenza del materiale.
Per cui la quasi totalità di oggetti in argento che avete in casa non è fatta da oggetti in argento puro, ma appunto da una lega di argento-rame. Attenzione: l’uso di questa lega non è un fenomeno recente, ma già intorno all’anno 1000 si usava fondere argento e rame per la creazione di manufatti (forse anche prima dell’anno 1000, ma non si hanno delle prove).
La lega di argento e rame viene chiamata argento sterling e a seconda della percentuale (%) di rame contenuta nella lega, si ha un materiale di maggiore o minore valore. Più rame c’è in percentuale, minore è il valore dell’argento sterling.
Le leghe di argento più comuni sono tre:
- Argento Sterling 925 = 92.5% di argento e 7.5% di rame (più pregiata)
- Argento Sterling 835 = 83.5% di argento e 16.5% di rame
- Argento Sterling 800 = 80% di argento e 20% di rame (meno pregiata)
Come riconoscere qualità argento
Gli oggetti in argento sterling sono punzonati (marchiati) con il simbolo della lega in cui sono fatti. Per cui se avete un oggetto in argento potete controllare di quale lega è fatto (esempio, foto qua sotto).
La punzonatura dell’argento in Italia è normata dalla legge (Decreto Legislativo 251/99 del 22 maggio 1999).
Attenzione però a tre casistiche:
- Ci sono dei falsi. Oggetti punzonati che in realtà non sono d’argento, oppure punzonati argento sterling 925, quando invece sono argento sterling 800.
- Alcuni oggetti antichi sono d’argento, ma non hanno la punzonatura.
- A volte troviamo oggetti contrassegnati con 1000, nella maggior parte dei casi (salvo rarissime eccezioni) non significa che sono in argento puro, ma che sono placcati in argento.
Perché l’argento perde di lucidità e annerisce
Il motivo principale è dovuto alla presenza del rame, che è un materiale che tende ad ossidarsi (pensiamo alle grondaie in rame che dopo qualche anno diventano di color verde scuro).
Ci sono diversi fattori che contribuiscono ad accelerare il processo di ossidazione, per cui con alcuni accorgimenti è possibile rallentare il processo, per esempio:
- Il calore e l’umidità tendono ad accelerare il processo: si dovrebbe evitare di tenere l’argento in soffitta o in cantine umide.
- Il sudore della pelle (Ph acido) favorisce l’ossidazione: meglio non indossare oggetti in argento in estate.
- L’inquinamento da smog e zolfo: non si può fare molto.
- Luce: meglio evitare di mettere l’argento in vetrinette illuminate, o in luoghi esposti a luce solare (ne abbiamo parlato anche nell’articolo dei quadri).
- Evitare contatto con agenti chimici come deodoranti, profumi, etc
Come pulire l’argento
Fortunatamente è possibile rimediare all’argento ossidato, soprattutto se il grado di ossidazione non è elevato.
Ci sono moltissimi prodotti chimici in commercio per pulire l’argento, il più famoso in Italia è probabilmente l’Argentil.
Io lo uso da qualche anno ed è abbastanza efficace soprattutto su prodotti semplici con una superficie liscia, come posate, sotto piatti, etc
Ci sono anche rimedi casalinghi che sono molto efficaci, vediamone un uno:
Pulizia argento con bicarbonato
Oggetti necessari: una bacinella, fogli in alluminio (quelli da cucina che usate per impacchettare il cibo), bicarbonato.
Step 1: rivestite l’interno della bacinella con i fogli di alluminio
Step 2: riempite la bacinella di acqua bollente
Step 3: aggiungete 2 cucchiai di bicarbonato alla bacinella
Step 4: immergete nella bacinella gli oggetti in argento da pulire (note: le dimensioni della bacinella devono essere sufficienti da poter immergere completamente l’oggetto in argento)
Step 5: muovete un po’ l’oggetto d’argento che avete immerso nella bacinella (aiutatevi con una posata per non scottarvi)
Step 6: Togliete l’oggetto dalla bacinella e iniziate a strofinarlo con un panno in cotone.
Al fine di ottenere un ottimo risultato è necessario strofinare con uniformità l’oggetto.
Conclusione
Se avete piccoli oggetti potete provare il metodo bacinella-bicarbonato, mentre se avete oggetti più grandi è decisamente più comodo acquistare l’Argentil.
Se avete oggetti di argento di particolare pregio come centrotavola in argento antichi o posate in argento particolari, il consiglio è di contattare un restauratore professionista specializzato nel trattamento di metalli. Questo per almeno due motivi:
- Essere certi del tipo di materiale. Oggetti antichi spesso non hanno nessun punzone, quindi non avrete la certezza che sia argento e soprattutto di qualche tipo di lega si tratta. Il restauratore potrà darvi tutte le risposte per evitare che magari cerchiate di pulire un oggetto che non è d’argento con prodotti per argento
- Lavoro di qualità. Pulire oggetti artistici d’argento non è semplice. Pensiamo per esempio ad un centro tavola antico lavorato, pulire superfici non lisce è piuttosto complesso se non si ha una certa manualità e gli attrezzi giusti.
Andrea – Restauro24