Il restauro e la conservazione di opere d’arte all’aperto, come monumenti e murales, rappresentano una sfida importante per gli esperti del settore. Le condizioni atmosferiche, l’inquinamento e il passare del tempo possono danneggiare queste opere, compromettendone l’integrità e il valore artistico. In questo articolo, esamineremo le principali tecniche e strategie adottate per proteggere e conservare al meglio questi preziosi manufatti.
Tecniche di restauro per monumenti e opere d’arte all’aperto
- Pulizia delle superfici: La rimozione di sporco e depositi accumulati sulla superficie delle opere d’arte all’aperto è fondamentale per prevenirne il deterioramento. L’uso di metodi di pulizia delicati e appropriati, come la pulitura a secco o l’aspirazione, può ridurre al minimo i danni alla superficie dell’opera.
- Rimozione di graffiti e altri atti vandalici: I graffiti e altri atti vandalici possono causare danni irreparabili alle opere d’arte all’aperto. È importante rimuovere questi segni il più rapidamente possibile utilizzando solventi specifici e tecniche di pulizia adeguate.
- Trattamenti protettivi: L’applicazione di trattamenti protettivi, come vernici e resine, può aiutare a proteggere le opere d’arte all’aperto dagli effetti dannosi dell’inquinamento e delle intemperie. Questi trattamenti devono essere scelti con cura in base al tipo di materiale e alle condizioni ambientali.
Come sempre, prima di procedere con l’intervento di restauro, il restauratore professionista si occuperà di avvisare la Soprintendenza di riferimento. E’ da precisare che molte delle opere di street art non sono ancora vincolate e spesso non è chiaro se è necessario avvisare o meno la Soprintendenza prima di effettuare il restauro. Affidatevi ad un restauratore professionista che saprà guidarvi caso per caso su come procedere.
Noi di Restauro24 siamo un’associazione di restauratori e di tecnici del restauro. Qualora foste interessati al servizio di manutenzione, restauro di opere d’arte oppure di semplici informazioni, contattateci.
Murales: conservazione e sfide specifiche
I murales, come forma d’arte all’aperto, richiedono particolare attenzione per garantirne la conservazione nel tempo. Essendo dipinti direttamente su superfici verticali come pareti esterne di edifici, i murales sono esposti a fattori ambientali come la pioggia, il vento, il sole e l’inquinamento, che possono causare danni e deterioramento nel tempo.
Una delle principali sfide nella conservazione dei murales è la scelta dei materiali e delle tecniche di restauro appropriate. Poiché i murales possono essere realizzati con una vasta gamma di materiali, come vernici a base d’acqua, acrilici e pigmenti naturali, è fondamentale selezionare metodi di restauro che siano compatibili con la composizione chimica e fisica dell’opera.
Un’altra sfida nella conservazione dei murales è la protezione dall’umidità e dai danni causati dall’acqua. L’accumulo di umidità dietro la superficie del muro può causare la formazione di muffe e la distruzione dei pigmenti. Pertanto, è importante garantire una corretta ventilazione e drenaggio dell’acqua, nonché l’utilizzo di materiali impermeabilizzanti per proteggere l’opera d’arte.
Infine, la conservazione dei murales può anche implicare la lotta contro il vandalismo e la distruzione deliberata. Questo può includere l’installazione di telecamere di sorveglianza, l’illuminazione
adeguata delle aree circostanti l’opera e la sensibilizzazione della comunità locale sull’importanza della conservazione del patrimonio artistico.

Casi di studio: esempi di restauro e conservazione di opere d’arte all’aperto di successo
- Il restauro della Fontana di Trevi a Roma: Nel 2015, la celebre Fontana di Trevi è stata sottoposta a un intervento di restauro finanziato dalla maison di moda Fendi. Durante il restauro, sono stati ripuliti i marmi, restaurate le sculture e rinnovate le infrastrutture idrauliche e luminose. Il progetto è un esempio di come il restauro possa salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico all’aperto.
- La conservazione dei murales di Diego Rivera a Detroit: I murales di Diego Rivera nella Detroit Industry Murals, situati nel Detroit Institute of Arts, sono stati sottoposti a un processo di conservazione che ha incluso la rimozione di vecchie vernici e la pulizia delle superfici. Grazie a questo intervento, i murales sono stati preservati per le future generazioni e continuano a essere un simbolo della città.
- Il restauro dei murales di Keith Haring a Pisa: Nel 2018, il murale “Tuttomondo” di Keith Haring a Pisa è stato sottoposto a un accurato processo di restauro. Gli esperti hanno rimosso lo sporco accumulato e i graffiti, riparato i danni causati dall’umidità e applicato una protezione contro gli agenti atmosferici per preservare l’opera nel tempo. Questo intervento ha permesso di restituire al murale il suo originale splendore e di mantenerlo come testimonianza del talento di Haring.

Fonte foto: PisaToday.
Conclusioni
In conclusione, il complesso processo di restauro e conservazione delle opere d’arte all’aperto, come monumenti e murales, richiede un approccio olistico e multidisciplinare per garantirne la sopravvivenza nel tempo. Le sfide poste dalle condizioni ambientali e dai fattori umani richiedono soluzioni innovative e un costante impegno da parte di esperti, istituzioni e comunità locali.
La preservazione del nostro patrimonio artistico all’aperto non è soltanto un dovere nei confronti delle opere stesse, ma anche un’opportunità per valorizzare la cultura e l’identità dei luoghi in cui si trovano. Spesso alcuni murales iconici si trovano in zone non centrali delle città e contribuiscono a creare interesse per aree della città al di fuori dal centro storico, arricchendo anche queste aree poco conosciute.
Inoltre, è fondamentale promuovere la consapevolezza e l’educazione sul valore delle opere d’arte all’aperto e sulle sfide che comporta la loro conservazione. Questo impegno collettivo contribuisce a creare un ambiente favorevole al mantenimento e alla valorizzazione delle opere, permettendo di tramandare alle generazioni future la ricchezza e la diversità del nostro patrimonio culturale.
Redazione, Restauro24