Il restauro di un opera d’arte contemporanea spesso può rivelarsi un lavoro molto difficile. Come mai? Le installazioni utilizzano materiali e tecniche non convenzionali, come la pittura a spruzzo, il video o l’installazione.
Inoltre, gli artisti viventi possono avere opinioni forti su come conservare o riparare le proprie opere. Questa dinamica può creare tensioni etiche per i restauratori che devono decidere se rispettare le intenzioni originali dell’artista o se preservare l’opera nel modo migliore possibile.
Noi di Restauro24 siamo un’associazione di restauratori e di tecnici del restauro. Qualora foste interessati al servizio di manutenzione, restauro di opere d’arte oppure di semplici informazioni, potete contattarci all’interno di questo sito.
Sfide del restauro dell’Arte Contemporanea
Una delle principali sfide del restauro dell’arte contemporanea è l’utilizzo di materiali e tecniche nuove. Proprio per questo motivo non è chiaro come i materiali utilizzati per la creazione dell’opera artistica deperiscano nel corso del tempo.
Molti artisti contemporanei utilizzano elementi nuovi (per esempio materiali plastici, legno, formaldeide, materiali organici, ecc) e sono meno omogenei tra loro. La conseguenza è che spesso alcuni di questi elementi si rovinano molto prima di altri. E’ quindi necessario fare un restauro solo per una parte dell’opera.
Il caso di Damien Hirst

Un esempio è il caso dell’opera “The Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living” di Damien Hirst, il famoso squalo tigre immerso nella formaldeide. L’opera venne creata nel 1991 e venne già sottoposta a un intervento di restauro soltanto due anni dopo (1993). I liquido in cui era immerso lo squalo, infatti, aveva iniziato ad avere un colore torbido. Inizialmente lo squalo originale venne scuoiato e la pelle fu posta sopra un supporto in stampo di fibra di vetro. L’artista fu abbastanza critico con questo restauro. In seguito, Damien Hirst stesso si offri per sostituire lo squalo originale con un nuovo squalo che venne trattato con una maggiore cura. La teca utilizzata fu la stessa del 1991, ma di fatto tutto il resto dell’opera venne completamente sostituito.
Opportunità del restauro dell’Arte Contemporanea
Nonostante le sfide, il restauro dell’arte contemporanea offre anche opportunità uniche. Quali?
- I restauratori possono avere la possibilità di lavorare a stretto contatto con gli artisti e di comprendere meglio il loro processo creativo.
- Il restauro di un’opera d’arte contemporanea può essere un’occasione per sperimentare nuove tecniche e materiali, e contribuire in questo modo all’evoluzione delle pratiche di conservazione. Questo può essere particolarmente importante in un’epoca in cui gli artisti utilizzano sempre di più nuove tecnologie e materiali innovativi.
- Un’ulteriore opportunità per i restauratori è quella di poter lavorare in maniera più collaborativa anche con i proprietari delle opere nei processi di conservazione. La conseguenza diretta è che le opere saranno conservate nel modo migliore possibile, rispettando le intenzioni originali degli artisti.
Probabilmente molti artisti del passato si stupirebbero nel vedere i cambiamenti delle proprie opere nel corso degli anni. Non solo per i cambiamenti strutturali che spesso sono stati necessari nel corso degli anni (le ridipinture, per esempio), ma anche per il cambio dei colori.
Molti dei quadri antichi, infatti, oggi presentano tonalità scure-buie, spesso dovuto all’accumularsi di polvere e sporco sulla tela. Un altro esempio, ancora più remoto, sono le statue romane. Al tempo della creazione, infatti, molte erano colorate-dipinte, non di color marmo candido come al giorni d’oggi.
Importanza della documentazione accurata
Un altro aspetto importante del restauro delle opere d’arte contemporanea è la documentazione accurata del processo. Con le installazioni recenti, infatti, spesso è possibile ottenere informazioni direttamente dall’artista o dal proprietario. Questa possibilità può aiutare i restauratori a comprendere meglio le intenzioni originali dell’opera e a prendere decisioni funzionali durante il processo di restauro, in modo che il restauro sia più fedele possibile alle volontà dell’artista.
Un’altra variante rilevante è la documentazione fotografica che ci permette di tenere traccia dell’eventuale deperimento e dei colori delle opere d’arte nel corso degli anni. La fotografia a colori è un grandissimo vantaggio negli ultimi decenni. Basti pensare che il restauro di molti monumenti dopo la Seconda Guerra Mondiale era basato sulle vedute paesaggistiche, dal momento che le fotografie erano in bianco e nero.
Conclusione
Il restauro delle opere d’arte contemporanea presenta sfide e opportunità uniche e, inoltre, sono ancora pochi i professionisti specializzati in questo tipo di restauro. Nel caso cercaste una figura professionale di questo tipo, però, noi di Restauro24 abbiamo un team di restauratori a disposizione, pronti per qualsiasi evenienza.
Redazione, Restauro24