La maggior parte dei quadri sono creati con materiale organico. La tela su cui si dipinge è formata da fibre di lino, juta o cotone. Anche la carta è un materiale di tipo organico, così come il legno che viene utilizzato per tenere in tensione la tela. Tutti i materiali organici possono essere attaccati da muffe, microrganismi che appartengono al regno dei funghi. In questo articolo vedremo come proteggere al meglio i nostri quadri dalla formazione di muffa. Iniziamo!
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Come si formano le muffe
Prima di tutto cerchiamo di capire come si formano le muffe e in quali condizioni crescono più velocemente. Le spore di muffa sono particelle microscopiche e invisibili a occhio nudo. Vengono trasportate dall’aria e si depositano su superfici come pareti, o oggetti.
Sono molto resistenti (alcune spore di muffa possono sopravvivere persino molti anni su alcune superfici). Tuttavia, si sviluppano solo quando si creano le condizioni ambientali favorevoli per il loro sviluppo.
Quali sono le condizioni ambientali che ne favoriscono lo sviluppo?
- Temperatura: la maggior parte delle muffe si sviluppa quando la temperatura è compresa tra 25° e 32°. Questa è una delle ragioni per cui all’interno dei musei si controlla la temperatura ambientale, cercando di mantenerla intorno ai 18-20°.
- Oscurità: le muffe tendono a svilupparsi in ambienti in cui c’è poca luce.
- Poca circolazione d’aria: le muffe preferiscono ambienti con bassi sbalzi di temperatura e con umidità costante (ambienti senza finestre come cantine e/o taverne). In ambienti in cui c’è ricircolo di aria, infatti, è difficile che si formino queste condizioni.
- Umidità e Impurità: com’è noto, le muffe proliferano in ambienti umidi e impuri.
Perché la muffa è dannosa per i quadri (e per gli affreschi)?

E’ bene di tanto in tanto controllare il retro del quadro per verificare se si è formata della muffa sul telaio in legno.
A una prima vista può sembrare che la muffa creino uno strato superficiale “sopra al quadro”, in realtà non è così. Le muffe, infatti, tendono a formarsi e depositarsi all’interno della tela. La parte che vediamo esterna è solamente una parte della muffa, potremmo dire “la punta dell’iceberg” per usare un paragone improprio, ma efficace.
Più la muffa sopravvive e cresce, più penetra all’interno del quadro e si nutre delle sostanze organiche della tela e della pittura (ricordiamo che in passato i colori erano creati con ingredienti naturali). Le muffe, quindi, si nutrono del materiale con cui è formato il quadro distruggendolo. E’ solitamente un processo lungo, ma che se non viene fermato porta a dei risultati irreversibili.
Oltre che I quadri, la muffa è pericolosa anche per gli affreschi. Anch’esso è un processo più lungo rispetto ai quadri. Anche nel caso delle pitture murali, però, la muffa penetra pian piano all’interno del muro consumando l’intonaco.
Come prevenire la formazione della muffa sui quadri?
Ora che abbiamo visto come si forma la muffa sui quadri, vediamo come possiamo agire per prevenirne la formazioni sui nostri quadri.
Non posizionare i quadri in stanze con poca umidità
E’ bene evitare di appendere quadri in stanze con forte umidità come cantine, taverne, bagni o soffitte. Purtroppo accade di frequente di trovare quadri in cantine o soffitte. Solitamente si tratta di opere d’arte che non piacciono più e vengono temporaneamente depositati in questi luoghi. Molto spesso, però, rimangono vittime della muffa.
Se proprio volete depositare i quadri in cantina/soffitta, vi consigliamo di metterli all’interno di cartone, avvolgendoli prima nella carta argentata e poi in un panno. Questo li riparerà in parte (ma non del tutto) dalla muffa e dalla polvere. Inoltre, vi consigliamo di osservare ogni 6 mesi se si è formata la muffa e di cambiare contestualmente la carta argentata.
Se, invece, volete esporre i quadri in una stanza che tende a essere umida, consigliamo di utilizzare un deumidificatore.
Attenzione alla temperatura
Dicevamo in precedenza che le muffe tendono a proliferare quando la temperatura si aggira sui 25-32°. Avere un controllo automatico della temperatura-umidità come i musei è un po’ troppo per le abitazioni private, tuttavia consigliamo di evitare di appendere quadri in stanze particolarmente calde della casa come il sottotetto.
Infine, ricordiamo che al fine di conservare al meglio i quadri è una buona norma evitare che prendano troppo sbalzi di temperatura, ne abbiamo parlato in quest’altro articolo su come conservare al meglio i quadri in casa.
Fare circolare l’aria per prevenire la muffa sui quadri
Per quanto riguarda l’aerazione, l’ideale sarebbe far circolare l’aria di tanto in tanto, aprendo le finestre. Questo è particolarmente importante se avete appeso alcuni quadri in seconde case che vengono utilizzate solo in una stagione per pochi mesi.
Conclusione
Fermare la circolazione delle spore delle muffe è una missione impossibile. Sono troppo piccole e circolano troppo facilmente. Quello che si può fare è monitorare le condizioni ambientali affinché le spore non crescano e non si sviluppino.
Gli accorgimenti che abbiamo esposto vi aiuteranno a tenere le muffe sotto controllo, anche se in qualche caso potrebbero comparire nonostante tutti gli accorgimenti. Purtroppo ci sono molte specie di muffe diverse. Alcune sono più aggressive e tendono a resistere e svilupparsi meglio di altre, anche in ambienti non a loro favorevoli.
Nel prossimo articolo vedremo come scoprire se un vostro quadro è affetto da muffe in fase iniziale di sviluppo e come fare a rimuoverle.
Redazione, Restauro24